
La prima grande “grana” che il sindaco Murone dovrà affrontare è sicuramente quella legata alla questione rom. Da mesi si sta lavorando infatti al programma per lo sgombero programmato della baraccopoli di Scordovillo, per il quale la Regione ha stanziato 8 milioni di euro per la “gestione” inclusiva delle famiglie che lasceranno il campo. Una questione “delicata” e anche spinosa che, al momento, il sindaco ha deciso di affrontare in prima persona, avendo trattenuto per sé la delega ai servizi sociali.
In attesa di sapere come si procederà con lo sgombero, ieri si è svolto un nuovo incontro in Prefettura, il primo con il sindaco Murone, su sollecitazione della Lega, in particolare su iniziativa del deputato Domenico Furgiuele. Per l’occasione si è discusso anche dell’emergenza sicurezza nell’area di Ciampa di Cavallo. Il sindaco era accompagnato dal gruppo della Lega, capeggiato da Furgiuele, e composto dall’assessore alla Sicurezza ambientale Antonietta D’Amico e dal consigliere comunale Massimo Cristiano. All’incontro con il prefetto Castrese De Rosa hanno preso parte anche il Questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, il comandante dell’operazione “Strade Sicure” dell’Esercito e il dirigente del commissariato lametino.
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