Ridurre a due mesi i tempi di inserimento in lista trapianto dei pazienti calabresi. È l’obiettivo che si è posto l’Azienda ospedaliero-universitaria “Dulbecco” di Catanzaro, aprendo agli appelli lanciati dall’Aned. A riferire della novità è il delegato regionale per le associazioni trapianto, Pasquale Scarmozzino (dirigente Aned), che ricorda come in Calabria non si raggiungano gli standard nazionali. L’arretratezza calabrese sconta «carenza di procurement nelle rianimazioni degli spoke e problemi di natura socioculturale e organizzativa». È proprio partendo da questa considerazione, su input di Aned, che la commissaria della “Dulbecco” Simona Carbone ha riunito un team di tecnici aziendali per ottimizzare il processo trapianti mediante l’inserimento veloce in lista - già positivo nell’Azienda, con un 14%, contro la media nazionale del 12% e regionale del 6,6% - al fine di soddisfare le aspettative di centinaia di calabresi in attesa di trapianto. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale