
C'è indignazione per quanto accaduto nei giorni scorsi nel quartiere Santa Maria di Catanzaro, dove una famiglia composta da sette persone – tra cui un disabile grave e un paziente cardiopatico – è stata lasciata senza energia elettrica per oltre quattro giorni, nel pieno di una delle ondate di calore più intense degli ultimi anni.
Il distacco della fornitura sarebbe avvenuto in seguito a una dimenticanza nel pagamento di una bolletta, sanata il giorno successivo. Tuttavia, il fornitore avrebbe proceduto all’interruzione senza preavviso, senza una valutazione delle fragilità presenti.
"A nulla sono valse le oltre cinquanta segnalazioni. Nessuna urgenza è stata riconosciuta. Nessuna voce è stata ascoltata", sostiene il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani.
Che continua: "Ciò che emerge da questo episodio è l’assenza di una rete di tutela efficace per chi è più vulnerabile, e un vuoto normativo che permette a soggetti privati di agire con totale indifferenza rispetto a condizioni sanitarie e sociali gravissime.
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