Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Anche Catanzaro tra i firmatari del “Patto di Castel Gandolfo” per la pace e l’ecologia integrale

Il Comune di Catanzaro ha preso parte alla firma del “Patto di Castel Gandolfo per la pace”, sottoscritto il 29 luglio 2025 insieme a numerose città del Mediterraneo, con l’obiettivo di promuovere una politica fondata sulla cura, sull’ecologia integrale e sul protagonismo delle giovani generazioni. Un percorso avviato nell’ambito della seconda edizione della Summer School Intrecci di dialogo, promossa da OIKOS – Centro di Ecologia Integrale del Mediterraneo, tenutasi a Castel Gandolfo dal 24 al 30 luglio.

Presenti all’incontro numerosi amministratori locali – sindaci, vicesindaci e assessori all’Urbanistica – in rappresentanza di città italiane e internazionali, tra cui Catanzaro, Palermo, Napoli, Catania, Reggio Calabria, Bastia (Francia), Muğla e Istanbul (Turchia). Alla sottoscrizione ha partecipato anche l’eurodeputato Dario Nardella, tra i promotori dell’iniziativa. Ha moderato l’incontro Paola Pierotti, giornalista PPAN e direttrice esecutiva PPAN Academy.

«Alla base di questo Patto c’è la responsabilità degli amministratori di focalizzare l’attenzione sui giovani, che rappresentano una risorsa fondamentale per le nostre città, per il Mezzogiorno e per il Paese – ha dichiarato la vicesindaca e assessora all’Urbanistica del Comune di Catanzaro, Giuseppina Iemma –. Sviluppare politiche dell’accoglienza e costruire spazi comuni significa rafforzare le relazioni sociali e contribuire a una cultura della responsabilità. Prendersi cura della città vuol dire prendersi cura delle persone, in un’ottica di giustizia sociale, salute, lavoro, decoro urbano e formazione. Solo così potremo costruire una vera pace, fondata su un patto intergenerazionale».

Il “Patto di Castel Gandolfo” propone una visione del Mediterraneo come spazio di pace, giustizia e convivenza. Le città firmatarie si impegnano a promuovere una rete di relazioni fondate sulla cura, coinvolgendo attivamente le giovani generazioni attraverso percorsi educativi, culturali e istituzionali. Nel testo si legge: «Non basta più amministrare: occorre prendersi a cuore la vita. Le città devono diventare giardini della fraternità, costruiti sulla partecipazione, sulla libertà e sull’appartenenza condivisa».

Tra gli impegni sottoscritti anche da Catanzaro:

la partecipazione alla costruzione di un hub dei giovani del Mediterraneo, per favorire la contaminazione delle idee;

l’individuazione di un referente locale per seguire le attività della rete e promuovere pratiche condivise;

l’adesione a percorsi di alta formazione per funzionari e tecnici, ispirati all’ecologia integrale e alla co-progettazione;

l’organizzazione, nel corso del 2026, di un’iniziativa territoriale promossa da OIKOS e PPAN Academy;

la creazione di un laboratorio di giornalismo urbano con le scuole secondarie e gli atenei, per coinvolgere i giovani nella narrazione delle politiche urbane;

l’accoglienza simbolica di una nave di ricerca come hub itinerante per la cultura urbana e l’ecologia integrale.

«In un tempo segnato da crisi culturali, istituzionali e democratiche – ha affermato l’eurodeputato Nardella – il Mediterraneo, le città e i giovani rappresentano le chiavi per un nuovo paradigma. Le città possono superare i limiti degli Stati, i giovani sono i primi a difendere i diritti e la libertà, e il Mediterraneo è il luogo in cui affrontare le sfide del nostro tempo, promuovendo un modello di sviluppo equo, inclusivo e sostenibile».

Il Comune di Catanzaro, con la firma del Patto, rinnova il proprio impegno a favore di politiche urbane che mettano al centro la dignità della persona, il protagonismo dei giovani e il valore della comunità. Un passo concreto per contribuire, insieme alle altre città del Mediterraneo, alla costruzione di una pace duratura e generativa.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia