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Catanzaro, i residenti di Contrada Guglia protestano: “Quartieri di Serie A e Serie C. Vogliamo gli stessi diritti”

La voce dei cittadini di Contrada Guglia di Catanzaro si alza ancora una volta per denunciare lo stato di abbandono in cui versa il quartiere. Giuseppe Costantino, membro del Comitato di Contrada, si è fatto portavoce del malcontento dei residenti, lamentando una persistente mancanza di servizi essenziali e interventi ordinari da parte dell’amministrazione comunale.

“Nonostante le numerose segnalazioni inoltrate, continuiamo a vivere in condizioni inaccettabili”, afferma Costantino. Tra le criticità più urgenti: l’erba incolta, il mancato ritiro di rifiuti ingombranti abbandonati ai bordi delle strade e una rete idrica soggetta a guasti frequenti che richiede interventi settimanali.

“Ci era stato promesso il taglio dell’erba entro la fine di luglio, ma degli operatori non si è vista nemmeno l’ombra”, denuncia il rappresentante del Comitato. “Anche la bonifica dei rifiuti abbandonati – spesso lasciati da incivili provenienti da altre zone della città – è completamente assente”.

Grave anche la situazione dell’acquedotto: “La conduttura idrica necessita di interventi di manutenzione costanti. Servirebbe un ripristino serio e duraturo, non continui rattoppi”, sottolinea.

I cittadini parlano ormai apertamente di “quartieri di Serie A e quartieri di Serie C”, esprimendo un forte senso di disuguaglianza. “Noi paghiamo le tasse come tutti gli altri. Non pretendiamo trattamenti di favore, ma almeno i servizi minimi, quelli che altrove sono garantiti e che da noi arrivano solo sotto forma di qualche accontentino”, aggiunge Costantino.

Il Comitato di Contrada Guglia chiede quindi all’amministrazione comunale di Catanzaro un intervento concreto e tempestivo. “Chiediamo collaborazione e rispetto. Non vogliamo lo straordinario, ma semplicemente l’ordinario, quello che ogni cittadino dovrebbe avere. Confidiamo in una risposta da parte del Comune”, conclude Costantino, rivolgendosi con un saluto all’amministrazione nella speranza che le istanze dei residenti non restino ancora una volta inascoltate.

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