
È stata effettuata oggi pomeriggio l’autopsia sul corpo del dottor Antonio Blaganò, scomparso all’alba del 24 luglio e ritrovato senza vita nel pomeriggio di venerdì scorso in località Serra di San Mango D’Aquino, in un canneto su un’area impervia nei pressi del fiume Savuto. L’esame autoptico ha avuto luogo nella sala dell’obitorio, convenzionato Asp, del cimitero di Catanzaro; ad eseguirlo è stato il medico legale Alessandro Tarallo.
Blaganò, originario di Lamezia, era scomparso all’alba del 24 luglio scorso mentre era ancora di turno nella postazione di guardia medica a Nocera Terinese, così come comprovano le immagini delle telecamere di videosorveglianza. La scomparsa ha destato sconforto e apprensione in tutta la comunità del lametino; subito è stata attivata la macchina dei soccorsi che ha visto in campo un nutrito numero di uomini e mezzi. A interessarsi del caso anche la Prefettura di Catanzaro che ha sovrinteso alle operazioni di ricerca.
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