Tentava di imbarcarsi su un volo diretto a Toronto utilizzando un passaporto canadese apparentemente autentico, ma il documento era falso. A finire in manette è stato un cittadino afghano di 44 anni, arrestato in flagranza di reato dagli agenti della polizia di frontiera aerea di Lamezia Terme. L’episodio è avvenuto nella giornata di giovedì 31 luglio, quando, durante i controlli di sicurezza presso lo scalo lametino, gli agenti hanno notato alcune anomalie nel passaporto esibito dal passeggero in procinto di imbarcarsi su un volo della compagnia Air Transat con destinazione Canada. Approfonditi accertamenti hanno poi confermato i sospetti: il documento, apparentemente rilasciato dalle autorità canadesi, era in realtà contraffatto. Per garantire la corretta assistenza legale e linguistica, le attività di polizia giudiziaria si sono svolte con l’ausilio di un interprete in lingua inglese, che ha tradotto i verbali e le comunicazioni ufficiali. Il giorno successivo, il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto, disponendo la pena di 10 mesi e 20 giorni di reclusione – sospesa – per i reati di possesso e fabbricazione di documenti falsi e ricettazione. Contestualmente, il prefetto di Catanzaro ha emesso il decreto di espulsione, mentre il questore ha notificato al cittadino afghano l’ordine di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. L’operazione si inserisce nell’ambito dell’attività quotidiana della polizia di Frontiera, impegnata nei controlli sui flussi in transito dal più importante scalo aeroportuale della Calabria, a tutela della sicurezza nazionale e internazionale.