
«Noi vogliamo lavorare. non essere pagati per non fare nulla. Perché se continua così non sappiamo che futuro avremo». A dirlo una delle lavoratrici di Konecta Crotone, l’azienda che si occupa della gestione della commessa Tim per la digitalizzazione delle cartelle cliniche della Calabria.
Lo ha detto davanti al presidente della provincia di Crotone Sergio Ferrari che ha accolto una delegazione di dipendenti insieme al segretario della Confial Fabio Tomaino. I dipendenti Konecta stamani hanno inscenato un sit in per chiedere chiarimenti sulla loro situazione occupazionale. Si tratta dei lavoratori ex Abramo CC che, grazie al progetto della Regione Calabria per la dematerializzazione delle cartelle cliniche, sono confluiti in Konecta dal 1° gennaio 2025. Da tempo i dipendenti Konecta - circa 560 a Crotone - lamentano una situazione lavorativa difficile per scarsa organizzazione, sede inadeguata e soprattutto per mancanza di documenti da digitalizzare.
Solo due Asp calabresi, infatti, hanno inviato le cartelle e da qualche settimana il flusso si è interrotto tanto che l’azienda ha comunicato la sospensione delle attività per cinque giorni. «Una situazione preoccupante» ha riconosciuto Ferrari che ha informato i dipendenti. «Ho interloquito sia con l’azienda che con il presidente Occhiuto. È previsto - ha detto - un incontro tra Konecta e Regione che dovranno verificare le criticità denunciate. Dopo l’incontro verrà convocato un tavolo tecnico per la soluzione dei problemi. La Regione deve anche verificare perché da Asp e Aziende ospedaliere non arrivano le cartelle mediche». Tomaino ha ricordato a Ferrari che la Confial aveva chiesto il tavolo tecnico alla Regione Calabria lo scorso 24 luglio elencando le criticità rilevate dai dipendenti ribadendo che "non c'è aspetto positivo che possa fare pensare a servizio efficiente, di qualità e duraturo».
Le RSA SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL
In data odierna si è svolto l’esame congiunto tra la Direzione Aziendale di Konecta R e le RSA del sito di Crotone di SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL, in merito alla chiusura temporanea del sito di Crotone con la collocazione in ferie di tutto il personale dal 6 agosto al 24 agosto 2025, a causa del mancato approvvigionamento delle cartelle sanitarie, necessario alla prosecuzione delle attività lavorative.
Durante il confronto, le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato una disparità di trattamento rispetto agli altri siti calabresi, i quali non sono stati interessati dalle medesime misure (numero di giorni di ferie inferiore), pur operando in contesti analoghi.
Nonostante l’approfondita discussione tra le parti, non si è giunti a una posizione condivisa. Pertanto, l’esame congiunto si conclude con esito negativo, senza la sottoscrizione di alcun accordo.
L'azienda procederà unilateralmente all'applicazione di quanto comunicato.
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