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Il doppio fronte di Catanzaro Servizi, gestione della crisi ed effetti politici

Il neo amministratore unico De Marco chiamato a riorganizzare la società partecipata Costanzo (FI): «FIorita non faccia di Silipo il capro espiatorio e pensi a un passo indietro»

La sede della Catanzaro Servizi

Procede su un doppio livello livello la Catanzaro Servizi, la società partecipata del Comune di recente al centro del cambio al vertice in seguito al caso compensazioni fiscali. Da un lato l’attività gestionale del neo amministratore unico Antonio De Marco, chiamato dal sindaco Nicola Fiorita a «riorganizzare» la partecipata traghettandola fino alla manifestazione d’interesse per individuare il successore di Gianluca Silipo. Dall’altro le polemiche politiche e la prospettiva di una commissione d’inchiesta.
La gestione affidata a De Marco punta a fare ordine in una situazione finanziaria preoccupante dopo il venire meno di un credito fiscale - respinto dall’Agenzia delle entrate perché «insussistente», come spiegato dal sindaco - nell’ambito della transazione milionaria con Aurora srl. Un “incidente di percorso” che ha interrotto il cammino di Silipo: l’amministratore unico negli ultimi due anni aveva fatto fronte alla pesante situazione debitoria della partecipata e puntato al suo rilancio con servizi a rilevanza economica. L’utilizzo di crediti fiscali e compensazioni si è quindi rivelato “fatale”, spingendo lo stesso (ormai ex) manager a sporgere una denuncia per truffa.
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