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Crotone, protesta dei lavoratori Konecta: il segretario della Confial Tomaino "Revochiamo temporaneamente il sit -in alla Cittadella Regionale"

"Dal 1° gennaio, quando i lavoratori hanno varcato la soglia della sede Konecta, le criticità erano già tutte lì: visibili, evidenti, gravi. Eppure, nessuno ha parlato. Chi poteva denunciare, ha taciuto.
Chi doveva intervenire, ha preferito voltarsi dall’altra parte. Anzi: qualcuno ha persino camuffato, minimizzato, negato. Come se fosse tutto normale. Ma non lo è mai stato. La CONF.I.A.L. di Crotone, pur essendo entrata in azienda Konecta da poche settimane con una rappresentanza solida e reale dei lavoratori, è stata la prima, il 24 luglio, a lanciare l’allarme sulle gravi criticità". A parlare è il segretario generale della Confial Fabio Tomaino.
"Non per protagonismo, ma per dovere - prosegue - perché siamo convinti che tutelare il benessere dei lavoratori significhi anche salvaguardarne la produttività, e con essa il futuro dell’azienda e la solidità dell’occupazione. Abbiamo ascoltato. Abbiamo visto. Abbiamo raccontato.
Per rispetto verso chi ogni giorno tiene in piedi questo progetto, con sacrificio e dignità.
Ringraziamo il Presidente della Provincia di Crotone che, dopo gli incontri del 4 e 6 agosto con la CONF.I.A.L. e i lavoratori, ha richiesto l’intervento del Presidente Occhiuto.

Secondo le dichiarazioni di Occhiuto e Ferrari, il problema sarebbe stato risolto e che le attività riprenderanno il prossimo 12 agosto. Lunedì, insieme ai lavoratori, incontreremo il Presidente della Provincia per verificare che la soluzione non sia solo parziale e limitata alla consegna delle cartelle, ma riguardi tutte le criticità ancora aperte: procedura di digitalizzazione corretta e coerente, organizzazione del personale, programmazione, interruzioni continue, ferie forzate, disagi e maltrattamenti ai lavoratori, oltre alla totale incomunicabilità dell’azienda.

Chiederemo, nello stesso contesto, di fissare l’incontro promesso con la dirigenza di Konecta.
Alla luce di questo e del messaggio ricevuto ieri sera dal Presidente Occhiuto, in cui mi comunicava la risoluzione del problema, revochiamo, per il momento il sit-in previsto per lunedì alla Cittadella Regionale, in attesa di entrare nei dettagli durante l’incontro con Ferrari".

Interlocuzione costante con Regione e Ministero anche da parte delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil: "Da martedì riprenderà a Crotone la consegna delle cartelle cliniche a Konecta. È la rassicurazione fornita dalla Regione a Cgil, Cisl e Uil che arriva dopo una serie di costanti interlocuzioni con l’Ente regionale. Questo potrebbe comportare una riapertura anticipata rispetto alla data già fissata del 25 di Agosto.
Una vicenda seguita con particolare attenzione dai segretari generali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil, con continui confronti ai tavoli istituzionali. Un lavoro condiviso che ha consentito di arrivare alla firma dei contratti per gli ex dipendenti di Abramo Customer Care, confluiti dal 1° gennaio di quest’anno in Konecta, nell’ambito del progetto pilota della Regione Calabria per la dematerializzazione delle cartelle cliniche.
È solo grazie ai numerosi incontri avuti da Cgil Cisl e Uil con Regione e Ministero che è stato garantito il diritto al lavoro per gli ex lavoratori di Abramo. I sindacati confederali continueranno ad essere al loro fianco, monitorando periodicamente l’andamento delle attività: il prossimo 18 settembre è già prevista un’ulteriore convocazione di monitoraggio della vertenza ex Abramo in sede ministeriale presso il MIMIT, con tutte le parti firmatarie dell’accordo del 19 dicembre 2024. Cgil, Cisl e Uil restano convinti che obiettivi come quello della stabilizzazione occupazionale si possano raggiungere solo attraverso il confronto con gli enti preposti e la costante partecipazione ai tavoli istituzionali, così come avvenuto in questi anni. E anche in questa delicata fase per il Governo regionale, continueranno a vigilare affinchè vengano mantenuti gli impegni assunti nei confronti dei tanti lavoratori di Abramo", hanno dichiarato Enzo Scalese (Cgil Area Vasta), Daniele Gualtieri (Cisl Magna Grecia), Mariaelena Senese (Uil Calabria).

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