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Vibo, entrano in un negozio incappucciati e colpiscono il proprietario: è caccia agli aggressori

Da capire se l’aggressione sia legata a una richiesta estorsiva alla quale il titolare dell’attività potrebbe non aver acconsentito o sia legata a altro

Auto carabinieri generica

Un pomeriggio di ordinaria follia nel cuore della città capoluogo. Sono da poco passate le 17 quando probabilmente due malviventi, incappucciati, irrompono in un’attività commerciale. All’interno, c’è il titolare, Massimo Cacciatore, marito della consigliera comunale Laura Pugliese (Pd).

Gli sconosciuti non hanno nulla da chiedere, in un negozio dal quale passa chiunque per la competenza del commerciante persino nella riparazione dei telefoni cellulari. Piuttosto, armati di un oggetto contundente, non è chiaro di quale entità, lo colpiscono ripetutamente, procurandogli diverse ferite. Ammaccato, l’uomo riesce ad avere la forza per chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine, che giungono puntualmente. Le sirene scorrazzano da un angolo all’altro di via Francesco Protettì, per provare a fermare gli aggressori, ma di loro, al momento, non vi sarebbe alcuna traccia. Il commerciante, invece, ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto soccorso.
L’entità delle sue ferite come la prognosi non sono ancora certe. Quel che, invece, è indubbio, è che in città prosegue l’ondata di violenza. Ed anche in mesi di relativa tranquillità, durante l’estate il capoluogo è tutt’altro che vivo, purtroppo si segnalano episodi di tal fatta.
Da capire, ovviamente, se l’aggressione sia legata a una richiesta estorsiva alla quale il titolare dell’attività potrebbe non aver acconsentito o sia legata a altro. Fondamentali, in tal senso, saranno le indagini condotte dagli agenti della Squadra mobile che è già al lavoro, magari con l’ausilio delle telecamere presenti in zona, per provare a identificare gli aggressori.

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