Per la Dda di Catanzaro arrivano buone notizie dalla Cassazione sull’inchiesta Clean Money che ha colpito il clan dei Gaglianesi. L'operazione, coordinata dalla Dda di Catanzaro è scattata all’alba del 27 febbraio scorso, ventidue persone sono state arrestate, di cui 12 in carcere e 10 ai domiciliari con braccialetto elettronico, per i reati di associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione per delinquere, vari reati contro la persona e il patrimonio, anche aggravati dalle finalità o modalità mafiose. Molte delle misure cautelari, anche per i presunti capi dell’organizzazione, non hanno però poi retto al vaglio del Riesame. Tra queste anche quella di di Ercole Zirpoli, finito in carcere con l’accusa di avere fatto parte del clan catanzarese, con ruolo di dirigente quale braccio destro del presunto capoclan Lorenzo Iiritano e raccogliendo le estorsioni per conto del clan Gagliano. Pochi giorni dopo il suo arresto era stato annullato dal Tribunale del Riesame. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale