
Un’ondata di microcriminalità turba l’estate soveratese. A raccontare e denunciare le proprie esperienze i malcapitati che hanno subito o assistito a furti, truffe e raggiri. Scuote le coscienze un episodio avvenuto a Soverato dove è stato rubato un passeggino appartenente a un bambino autistico di circa sei anni. Non un semplice oggetto di trasporto, ma uno strumento indispensabile per gli spostamenti quotidiani del bambino, quello sottratto in pieno giorno mentre il piccolo si trovava con la madre sulla spiaggia di Soverato. Una vicenda che colpisce per la sua crudeltà e per l’assenza di empatia dimostrata da chi ha compiuto il gesto. «Non so se serva – scrive la madre sui social – ma se qualcuno ha visto qualcosa, vi prego di segnalarlo. Quel passeggino non è un capriccio, è un bisogno per mio figlio». Nella vicina Montauro Lido, si è verificato un altro episodio che alimenta il senso di insicurezza: una donna è stata derubata dei propri effetti personali, tra cui abiti e un computer, mentre l’auto era momentaneamente incustodita.
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