
Due palestre catanzaresi potrebbero essere al centro di un vasto traffico di sostanze dopanti. È quanto ipotizza l'inchiesta condotta dai carabinieri del Nas e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo calabrese. L'indagine che al momento vede indagate quattro persone, tra cui due personal trainer catanzaresi, ha portato nei giorni scorsi a oltre trenta perquisizioni in tutta Italia coinvolgendo tra gli altri alcuni body builders di livello nazionale.
L'attività investigativa ha preso avvio dopo un controllo dell'ufficio delle Dogane su un pacco proveniente dal Messico e destinato a Catanzaro. La spedizione era catalogata come “giocattoli da montare” ma una volta aperta la busta all'interno di un giocattolo sono stati rinvenuti farmaci anabolizzanti ad uso veterinario provenienti dal Sudamerica e privi delle necessarie autorizzazioni. Il destinatario era un catanzarese già titolare di una palestra e appassionato di discipline sportive come il body building.
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