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Vibo, erosione costiera e... abusivismo “avanzano” sulla Costa degli dei

Non è solo il mare ad “aggredire” gli arenili e da Ricadi a Pizzo a restituire gli spazi pubblici ai cittadini è la Guardia di Finanza: sigilli a Riaci in un parcheggio non autorizzato e disposta la chiusura di un lido

La Costa degli Dei, coi suoi circa 55 km di lunghezza, unisce e tiene altresì legati i diversi territori da un filo sottile: l’abusivismo (a tutto tondo). Pratica che continua ad essere in voga da Pizzo sino al Mesima, e in questo particolare periodo, soprattutto attraverso le spiagge, erose non solo dal mare e dal cemento che avanzano… giacché sono anche invase da lunghe file di ombrelloni non autorizzati.
Recentemente, l’accento è stato posto su Pizzo e Ricadi. In quest’ultima destinazione, lunedì ci sono state attività a cura della Guardia di finanza sia sui parcheggi che sui lidi. A Riaci le Fiamme gialle hanno posto i sigilli nel parcheggio “privato” (un terreno adibito a parcheggio a pagamento) e hanno proceduto alla delimitazione di un lido con conseguente ampliamento della spiaggia libera, nonché alla chiusura di uno stabilimento perché vi hanno accertato alcune irregolarità, e al sequestro di numerosi ombrelloni e sdraio poiché collocati senza concessione demaniale sulla spiaggia libera; in altri casi, benché in presenza di concessione demaniale, avevano piantato molti più ombrelloni di quelli autorizzati, sconfinando in area demaniale. Ombrelloni e sdraio sono stati affidati in custodia al Comune di Ricadi.
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