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Sospesa la potestà genitoriale alla madre degenere di Soverato

La notte dell’8 agosto ha lasciato le figlie in auto nei pressi di un sottopasso in aperta campagna per andare a ballare in discoteca. Le due minori sono state affidate al padre

È stata protagonista della vicenda di cronaca che più ha indignato la città di Soverato, abbandonando lo scorso 8 agosto in auto, nei pressi di un sottopasso in aperta campagna, le sue due bambine. Non per necessità, ma per andare a ballare in una nota discoteca della costa ionica.
Arriva ora per la donna di 29 anni, difesa dall’avvocata Teresa Leone, la decisione del Tribunale per i Minorenni, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero (incaricato delle indagini aperte per abbandono dei minori) di sospendere la potestà genitoriale e di affidare le minori al padre, rappresentato dall’avvocato Vincenzo Varano.
A poco più di una settimana dai fatti, emergono nuovi significativi particolari a dare una svolta giudiziaria al caso avviato dopo la segnalazione di alcuni avventori della discoteca che avevano allertato le forze dell’ordine dopo aver sentito il pianto disperato di due bambine lasciate sole all’interno di un’autovettura parcheggiata con il finestrino semiaperto e lo sportello privo della sicura; completamente esposte a qualsiasi tipo di pericolo. A intervenire alle 3 del mattino, i carabinieri della Compagnia di Soverato che hanno rintracciato la madre attraverso il vocalist del locale per invitarla a tornare da chi avrebbe dovuto essere il suo unico pubblico: le sue figlie.
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