Niente da fare. Il Tar della Calabria ha dichiarato inammissibili i ricorsi di Eni Rewind ed Edison che chiedevano di annullare le diffide di Regione, Provincia e Comune di Crotone che, tra il 14 e 15 gennaio di quest’anno, avevano di fatto impedito alla società dell’Eni di avviare la bonifica dell’ex area industriale di Crotone. Poi partita il 16 giugno scorso grazie alla disponibilità della Svezia a ricevere i rifiuti pericolosi. I tre enti locali, al fine di ostacolare l’inizio degli scavi nelle zone contaminate il 20 gennaio 2025 mediante lo smaltimento delle scorie pericolose (senza Tenorm e amianto) nella discarica di Columbra, da un lato avevano intimato l’azienda del Cane a sei zampe a non dare il via agli interventi mediante conferimento “in loco” alla luce del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur). L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale