Isola Capo Rizzuto, alla base della rissa un litigio per una manovra azzardata: 5 arresti. Il giovane di 22 anni accoltellato alla gola sempre gravissimo
È stato un pomeriggio molto difficile quello di ieri, 19 agosto, nella località Le Cannella di Isola di Capo Rizzuto, dove, verso le ore 12.30, per delle motivazioni, la cui estrema futilità è stata successivamente accertata, si sono affrontati i componenti di due famiglie del comprensorio isolitano, nei pressi di un lido della zona, dando vita a una violentissima rissa, nella quale sono stati anche adoperati dei coltelli e della “mazze” spezzate. E' stato necessario l’intervento dei carabinieri della locale Tenenza, di quelli delle Stazioni sia di Cutro e di Belvedere di Spinello, nonché del personale tanto della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del Capoluogo quanto del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, per eseguire gli opportuni rilievi e acquisire, nell’immediatezza, le giuste fonti di prova, necessarie per ricostruire la dinamica dei fatti e attribuire le giuste responsabilità ai contendenti, che sono stati condotti, alle 13.30, al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Crotone, dove tre di essi, che avevano riportato delle lievi lesioni, sono stati medicati e dimessi, mentre gli altri quattro, le cui ferite erano più serie, sono stati sottoposti a degli interventi chirurgici e poi ricoverati. Solo alle 18, uno dei protagonisti della rissa, V.F., 22enne, isolitano, in condizioni gravissime e in pericolo di vita per le ferite da taglio, subite alla gola, è stato condotto, dopo essere stato già operato nel nosocomio crotonese, all’Ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro per essere sottoposto a delle ulteriori cure mediche. Il pronto intervento dei Reparti dell’Arma dei carabinieri e del personale sia della Questura di Crotone che del Reparto di Prevenzione Crimine della Polizia di Stato ha evitato che i familiari dei coinvolti, intanto giunti presso l’ospedale crotonese, venissero a contatto. Le indagini, condotte, dall’immediatezza della vicenda fino alle primissime ore della mattinata odierna, e coordinate dal sostituto orocuratore, Pasquale Festa, hanno permesso di chiarire la dinamica dell’evento, scaturito da una lite per una manovra pericolosa e ad alta velocità di un veicolo, condotto da uno dei coinvolti, effettuata nei pressi di un lido, gestito da alcuni appartenenti all’altra famiglia, che ha partecipato alla rissa, nonché di delineare le responsabilità dei contendenti, che, al termine delle formalità di rito, sono stati arrestati con l’accusa di “rissa, aggravata” e, in particolare, P. F. e P. A., rispettivamente, di 59 e 40 anni, condotti, dopo la somministrazione delle cure, previste, presso la Casa Circondariale di Crotone, nonché P. G., V. G. e B. A., di 39, 57 e 44 anni, che, in ragione delle loro condizioni sanitarie, sono attualmente piantonati nei Reparti di Chirurgia e Ortopedia del nosocomio di Crotone, tutti messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del Capoluogo, che, nei prossimi giorni, chiederà la convalida dei provvedimenti.