
La cosca Megna di Papanice nel 2019 era riuscita a mettere le mani sulla fiera mariana di Crotone. Come? Ricorrendo, attraverso i suoi presunti referenti, a «mezzi fraudolenti» e «pressioni» con «effetto intimidatorio» che, difatti, viziarono l'affidamento dell'organizzazione della manifestazione mercatale da parte del Comune di Crotone così da favorire la 'ndrangheta. Lo scrive la giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro, Sara Merlini, nelle motivazioni della sentenza del processo "Glicine Acheronte" di rito abbreviato che, lo scorso 14 maggio, ha portato a nove condanne e quindici assoluzioni.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia