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Il dolore di Isola per la morte di Filippo Verterame e quel gesto di speranza, la sindaca "Luce nel buio". Oggi gli interrogatori dei 5 arrestati: uno di loro potrebbe dover rispondere di omicidio

La comunità piange la giovane vittima della maxi rissa di martedì. Sarà compito degli inquirenti stabilire chi abbia inferto il colpo mortale al giovane imprenditore, impegnato da anni con coraggio e sacrificio nella gestione del lido inclusivo “On The Beach” a Le Cannella

Una comunità intera è sconvolta: Filippo Verterame, 22 anni, non ce l’ha fatta. Dopo un’agonia tra la vita e la morte, si è spento nella mattinata di ieri all’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, dove era stato trasferito in elisoccorso dopo un primo intervento d’urgenza a Crotone. Il giovane, colpito con un fendente alla gola durante la violenta rissa esplosa martedì mattina a Le Cannella, ha lottato fino all’ultimo respiro, ma le gravissime ferite e la perdita di sangue non gli hanno lasciato scampo.

La notizia della sua morte è stata data dalla sindaca Maria Grazia Vittimberga attraverso i social su mandato della famiglia, nella stessa nota la prima cittadina ha reso nota la volontà dei familiari di donare gli organi. Un gesto straordinario in un momento di dolore, che trasforma la tragedia in speranza per altri, e che restituisce dignità e significato a una vita spezzata troppo presto. «Oggi è il giorno del dolore – ha scritto la sindaca – il giorno in cui tutto si ferma per rendere omaggio ad un giovane, per un sincero e commosso abbraccio di tutta l’amministrazione, di tutta la comunità alla famiglia di Filippo. Ma da questo dolore – conclude la Vittimberga – è nato un gesto di immenso amore: i suoi genitori hanno scelto di donare i suoi organi affinché altre vite possano continuare. Un atto di speranza, di luce nel buio che rispecchia i valori della famiglia in cui è nato».

Intanto, si attendono sviluppi dalle indagini: gli uomini dell’Arma hanno già eseguito cinque arresti per rissa aggravata: Francesco Paparo, 59 anni, e Antonio Paparo, 40 anni, entrambi difesi dall’avv. Franco Sacco, sono stati trasferiti nel carcere di Crotone; mentre Giuseppe Paparo, 39 anni, difeso dall’avv. Magnolia, Giuseppe Verterame, 57 anni (avv. Lucente), e Alessandro Bianchi, 44 anni (avv. Saporito), restano ricoverati e piantonati in ospedale. Per tutti, sono previsti per oggi gli interrogatori di garanzia davanti al Gip Assunta Palumbo.

Con la morte di Filippo, lo scenario giudiziario cambia radicalmente, la Procura di Crotone, che coordina le indagini, dovrà ora contestare l’accusa di omicidio. Sarà compito degli inquirenti stabilire chi abbia inferto il colpo mortale al giovane imprenditore, impegnato da anni con coraggio e sacrificio nella gestione del lido inclusivo “On The Beach” a Le Cannella.
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