
Due militari della Capitaneria di porto - Guardia costiera di Vibo Marina, giovedì sono stati aggrediti nel corso di un normale controllo marittimo nei confronti di due persone che si trovavano a bordo di una moto d’acqua. I due aggressori, che da successive verifiche sono risultati con precedenti penali, sono stati posti in stato di fermo. Per i due militari si è invece reso necessario il ricovero presso lo Jazzolino di Vibo Valentia, dove erano stati accompagnati per gli accertamenti e le cure del caso.
Sulla vicenda è intervenuta l’Unione sindacale italiana Marina (Usim), che in una nota ha espresso solidarietà ai colleghi: "A loro va il nostro augurio per una pronta guarigione. È inaccettabile - prosegue ancora la nota - che l'impegno del personale che svolge il proprio servizio in favore della collettività, sia messo a rischio da atti di violenza come quello accaduto. La sicurezza sul luogo di lavoro è un diritto fondamentale che deve essere sempre garantito".
Ed ulteriore solidarietà è stata espressa anche dalla Fit Cisl Calabria: "Ai militari coinvolti rivolgiamo i nostri più sinceri auguri di pronta guarigione, nella consapevolezza del prezioso lavoro che ogni giorno svolgono al servizio della comunità e delle istituzioni". Ed inoltre "Chi indossa una divisa per servire lo Stato merita rispetto e protezione, non violenza. È dovere di tutti garantire sicurezza e riconoscimento a donne e uomini che operano quotidianamente con professionalità e sacrificio per la tutela del mare, della legalità e della collettività".
Caricamento commenti
Commenta la notizia