È finito in manette un 37enne di origini straniere che, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento a moglie e figli, è stato sorpreso all’interno dell’abitazione familiare in stato di alterazione alcolica.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo – rientrato in Italia lo scorso 22 agosto – si sarebbe presentato a casa della moglie, con la quale manteneva contatti legati alle questioni di affidamento del figlio. Nei giorni successivi, però, la convivenza forzata avrebbe generato nuove tensioni, sfociate nella tarda serata del 24 agosto in una lite accesa, alimentata dall’abuso di alcol da parte del 37enne.
La donna, spaventata dalla situazione, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Pentone, che hanno raggiunto l’abitazione e trovato l’uomo in evidente stato di alterazione psicofisica. Per lui è scattato l’arresto in flagranza per la violazione della misura cautelare già disposta dal Tribunale di Catanzaro, che prevedeva il mantenimento di una distanza minima di 500 metri dalla moglie e dai figli.
Il 37enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida. Il giudice, dopo l’udienza, ne ha disposto la liberazione, confermando però il ripristino della misura cautelare del divieto di avvicinamento.
Le indagini e i controlli continueranno per monitorare la situazione e garantire il rispetto del provvedimento a tutela della donna e del figlio.
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