
Nessun cartello che indichi la qualità delle acque marine è presente sulle spiagge lametine e calabresi. Eppure, le norme vigenti prevedono una tempestiva informazione al pubblico attraverso la cartellonistica che contenga i dati dei Profili da esporre in ben evidenza su ognuno dei 649 tratti di spiaggia destinati alla balneazione calabrese per l’attuale stagione. Ad evidenziare tale carenza è il geologo Mario Pileggi del consiglio nazionale “Amici della Terra” che spiega come i Profili sono una sorta di “carta d’identità” obbligatoria che descrive le caratteristiche dell’area di balneazione e i possibili rischi per la salute e sono fondamentali non solo per la gestione delle acque marine, ma anche perché devono essere conosciuti dal pubblico a tutela della sicurezza dei bagnanti.
Il geologo spiega come oltre a «non essere divulgati ed esposti in ben evidenza, come negli anni passati, i pochi dati disponibili, reperibili solo con laboriose ricerche online, soprattutto sul portale del Ministero della Salute mostrano imprecisioni e incongruenze». Imprecisioni e incongruenze «ben documentate dalla Gazzetta del Sud e che hanno indotto gli Enti responsabili, in più occasioni, ad intervenire per correggere - prosegue Pileggi - di recente nuove modifiche sono state apportate sulla mappa del Portale acque di balneazione del Ministero della Salute, a seguito di quanto da noi evidenziato riguardo l’ordinanza del 25 giugno scorso del sindaco di Lamezia avente per oggetto “Divieto temporaneo di balneazione” nel tratto costiero “Lido Marinella - ID 16001”».
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