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Gemellini di Cutro scomparsi nel 1970: dopo 55 anni la Procura di Crotone apre un’inchiesta

Lo ha reso noto oggi il procuratore Domenico Guarascio nel corso della trasmissione Rai “Storie italiane” condotta da Eleonora Daniele. Per ora il fascicolo non prevede ipotesi di reato

La Procura di Crotone ha aperto un'inchiesta sul caso dei due gemellini di Cutro dati per morti nel 1970 ma i cui fratelli hanno denunciato che sono stati sottratti e venduti. Lo ha reso noto oggi il procuratore Domenico Guarascio nel corso della trasmissione Rai “Storie italiane” condotta da Eleonora Daniele. Per ora il fascicolo non prevede ipotesi di reato.

A denunciare l'accaduto nove anni fa furono i fratelli Filomena e Francesco Oliverio che raccontarono della loro mamma che piangeva perché le avevano rubato i gemellini. La vicenda è tornata d’attualità nei mesi scorsi dopo le rivelazioni di “Storie di sera”, che ha raccolto nuove testimonianze. Il timore è che non si sia trattato di un caso isolato ma l’inizio di una lunga lista di storie orrende contraddistinte dallo stesso copione: altre madri, infatti, avrebbero partorito bambini vivi a Crotone, negli anni ’70 e, solo dopo il trasferimento dei neonati a Catanzaro per mancanza di incubatrici, le famiglie sarebbero state informate della morte dei neonati, senza che venisse restituito alcun corpo, né vivo né morto. Ed a confermare questa versione sarebbe stata un'ostetrica della vecchia struttura che ha riferito che «i bambini venivano adottati da donne che pagavano». Mentre di recente una persona s'è pure sottoposta all’esame del Dna che sospettava di essere uno dei gemellini di Cutro scomparsi ma l’esito è stato negativo.

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