
Angeli in camice bianco. Come i medici dell’equipe del dottor Francesco Zappia, primario di Chirurgia dello Jazzolino, che hanno salvato la vita a Francesco, il bimbo di neanche 4 anni che venerdì era stato schiacciato da un tronco all’interno del parco urbano di Moderata Durant. Sulla qualità dell'intervento si è espresso direttamente Corrado Cecchetti, responsabile dell'“Area rossa” dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Lo speciale “emissario” è mons.Attilio Nostro, vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea che sabato è stato direttamente al Bambino Gesù, dove Francesco era stato trasferito a bordo di un aereo militare. Le ultime notizie sullo stato in cui versa sono di domenica: «Mi ha telefonato il primario – racconta il vescovo – e senza giri di parole mi ha detto che l'operato del dottor Zappia è stato determinante: senza lo straordinario intervento dei medici di Vibo, Francesco non avrebbe avuto scampo. Il dottor Cecchetti mi ha pregato di dire ai suoi colleghi dello Jazzolino che hanno eseguito un intervento splendido, di primaria importanza, che ha consentito di eseguire la successiva operazione».
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