
Non c’è alcun dubbio che la campagna elettorale per l’elezione del nuovo presidente della Giunta regionale si giochi – quasi esclusivamente – sulla Sanità. Da un lato, l’uscente Roberto Occhiuto punta tutto sul lavoro fatto in quattro anni. Dall’altro, lo sfidante Pasquale Tridico affonda il colpo sulle criticità di un sistema che, comunque, rimane il tallone d’Achille dell’intera regione. C’è però un elefante nella stanza e praticamente tutti fanno finta di non vederlo.
Si tratta del nuovo ospedale di Catanzaro o almeno di ciò che resta della volontà di costruirlo. Di quel progetto, che prevedeva l’investimento di più di 235mln di euro nel capoluogo di regione per costruire il più importante ed efficace polo sanitario della regione e tra i più rilevanti del Mezzogiorno, non sono rimaste che le briciole: poche centinaia di migliaia di euro da investire – forse – nell’adeguamento dell’unico Pronto Soccorso dell’area, quello del “Pugliese”, che continua a vivere enormi difficoltà strutturali dovendo rispondere alle esigenze di un’area centrale della Calabria in cui risiedono circa 300mila persone.
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