Si moltiplicano nelle città italiane le iniziative e le manifestazioni di vicinanza e solidarietà al popolo palestinese. Ed alla chiamata, anche Vibo Valentia ha risposto presente. Questa mattina, infatti, sul corso principale Vittorio Emanuele III, sotto il palazzo della Prefettura del capoluogo vibonese, un nutrito gruppo di attivisti si è dato appuntamento per chiedere con forza e determinazione «di fermare il genocidio in corso e la fine dell’occupazione contro il popolo di Palestina». Bandiere, striscioni e vernice rosso sangue hanno fatto da coreografie alla manifestazione pacifica e silenziosa, che si è rivolta soprattutto nei confronti della drammatica situazione che stanno vivendo soprattutto i bambini palestinesi, sotto attacco indiscriminato delle forze militari israeliane. Dunque, una manifestazione organizzata dal comitato Pro Pal vibonese - contro i bombardamenti nella Striscia di Gaza, dove si registra un aumento di vittime e sfollati - a cui hanno partecipato anche cittadini e sostenuto da associazioni cittadine, per richiamare l’attenzione sull’emergenza umanitaria in corso ma non solo: «Boicottiamo i prodotti complici di con l’apartheid israeliana», si è potuto leggere su alcuni dei volantini distribuiti dai dimostranti. La protesta di oggi rappresenta solo un ulteriore passaggio del movimento pacifista e pro Palestina: lunedì 22 settembre, infatti, dopo quello proclamato dalla Cgil, è previsto uno sciopero generale promosso da diversi sindacati di base.