Cosca Grande Aracri in Emilia, definitiva la condanna del “reggente” Sarcone
È diventata definitiva la condanna a 8 anni e 4 mesi di carcere per Carmine Sarcone, il 46enne originario di Cutro ma residente a Bibbiano, finito alla sbarra per essere stato uno dei reggenti della cosca Grande Aracri trapiantata in Emilia. Così ha stabilito la Cassazione, che, respingendo il ricorso della difesa contro la sentenza bis della Corte d'appello di Bologna dell'11 marzo 2024, ha messo la parola fine su uno dei tronconi processuali scaturiti dalla maxi-inchiesta “Aemilia”. Al termine del giudizio che s'è volto col rito abbreviato, la Suprema Corte ha riconosciuto Sarcone responsabile del reato di associazione mafiosa. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale