Un esposto, per inerzia nella gestione del randagismo, è stato indirizzato al sindaco, Mario Murone, nonché al Servizio Veterinario dell’Asp di Catanzaro, da parte di Ninfa Marilena Vescio, già presidente della Consulta animali nella precedente Amministrazione e attivista nel campo. Si reitera, intanto, quanto già segnalato dalla stessa Vescio qualche settimana fa, cioè la mancata attuazione della legge 281/91 e della legge regionale 45/2023 in materia di prevenzione del randagismo. «A seguito di richiesta, rimasta senza esito, di aver prenotato un incontro con il Primo Cittadino – scrive Vescio – è stata avanzata preghiera, anch’essa poco fortunata, indirizzata al primo cittadino e per conoscenza all’assessore con delega al randagismo, di intervento urgente per la “Risoluzione problema randagismo nella città”». L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale