La Cassazione ha messo il timbro sul processo nato dall’inchiesta della Dda di Catanzaro che nel 2022 disarticolò un’associazione di narcotrafficanti e pusher capeggiata dalla famiglia Spagnolo di Crotone. L’altra sera, la Suprema corte da un lato ha reso definitive le condanne comminate il 4 novembre 2024 dalla Corte d’appello di Catanzaro nei confronti di sei imputati. Si tratta di Ercole Spagnolo che dovrà scontare 9 anni di carcere; Francesco Spagnolo, 6 anni; Gianluca La Forgia, 5 anni; Raffaello Messina, 2 anni e 10 mesi; Andrea Rizza, 4 anni; e Gaetano Scicchitano, 4 anni, 5 mesi e 10 giorni. Mentre dall’altro gli ermellini della quarta sezione penale hanno disposto un nuovo giudizio di secondo grado per le altre quattro persone finite sotto accusa. Ovvero: Giuseppe Spagnolo (in appello gli erano stati inflitti 19 anni e 4 mesi), Alessandro Spagnolo (9 anni e 6 mesi) e Luigi Spagnolo (6 anni, 11 mesi e 20 giorni), per i quali è stato annullato con rinvio un capo d’accusa relativo ad un episodio di detenzione a fini di spaccio di 2 chili di marijuana; e Vittoria Covelli che invece era stata assolta in secondo grado. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale