
La Sesta Sezione penale della Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni del provvedimento con il quale ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro che aveva confermato i domiciliari per l’ex sindaco Nicola Parretta, disposti dal gip di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione Ostro del gennaio scorso.
La Suprema Corte come è noto ha accolto i motivi del ricorso, presentato dalla difesa, in ordine alle esigenze cautelari, disponendo l’immediata liberazione dell’indagato. E contestualmente ha respinto le doglianze relative alla gravità indiziaria delle accuse di scambio elettorale politico-mafioso. La Corte ha, infatti, ritenuto infondato il ricorso per la parte che riguarda il profilo della ricostruzione fattuale: quello relativo al presunto patto elettorale con Antonio Paparo, figura ritenuta dagli inquirenti contigua alla cosca Gallace di Guardavalle.
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