Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Bob Fest 2025, Roccella Ionica diventa capitale del gusto e della solidarietà

Il Bob Fest 2025 non è stato solo un evento, ma un manifesto della bellezza calabrese, della forza della comunità e del potere trasformativo del cibo. Un successo che lascia il segno e che già guarda al futuro. Nel cuore della Riviera dei Gelsomini, tra il mare cristallino e le colline profumate di ulivi, si è svolta l’edizione 2025 del Bob Fest, trasformando Roccella Ionica in un epicentro internazionale di cultura gastronomica, musica e impegno sociale. Un evento che ha saputo coniugare eccellenza culinaria, arte e solidarietà, attirando migliaia di visitatori e oltre 400 professionisti del food & beverage da tutto il mondo. Un viaggio multisensoriale tra sapori e storie. Organizzato dall’associazione Alchimisti per Amore, il festival ha animato per tre giorni (28-30 giugno) tre location simboliche della cittadina: il Castello Carafa, il Porto delle Grazie e la Tenuta Torre Vèdera. Ogni luogo ha raccontato un volto diverso della Calabria: la storia, l’accoglienza e la bellezza autentica.

Il Porto delle Grazie si è trasformato in un villaggio del gusto con oltre 400 stand tra aziende agricole, pizzerie, cantine, pasticcerie e laboratori di mixology.

La musica dal vivo ha accompagnato le serate, fondendo arte e cucina in un’unica esperienza sensoriale. Il festival ha ospitato anche talk e masterclass . Il gran finale si è tenuto il 30 giugno con una spettacolare Cena di Gala alla Tenuta Torre Vèdera. Undici chef stellati, tra cui Marco Ambrosino, Nino Di Costanzo, Floriano Pellegrino, Gianfranco Pascucci e i calabresi Caterina Ceraudo, Nino Rossi e Riccardo Sculli, hanno firmato un menu che ha celebrato la Calabria in ogni piatto. Tra le creazioni il “Fusillo in assoluto di calamaro” di Pascucci, l’ “Agnello in parmigiana di melanzane” di Di Costanzo ed il Dessert “30th” con ananas, lemongrass e peperoncino di Belu Melamed e Mauro Pompili. Un festival con un’anima, insomma.

Oltre al gusto, il Bob Fest ha messo al centro la solidarietà: il ricavato dell’evento, al netto delle spese, è stato devoluto alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, confermando la vocazione etica del festival fin dalla sua prima edizione. “Il cibo può essere un’arma pacifica per comunicare e unire, soprattutto in tempi segnati da conflitti e divisioni”, hanno detto a più riprese Roberto Davanzo e Anna Rotella e con loro gli altri importanti protagonisti.
La Calabria protagonista nel mondo, dunque. Con ospiti internazionali come Albert Adrià, Andoni Luis Aduriz, Tala Bashmi e Aya Yamamoto, il Bob Fest ha dimostrato che questa regione ha tutte le carte in regola per essere protagonista sulla scena gastronomica globale.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia