Sarà presentato stasera alle 19, al convento di San Domenico, a Soriano Calabro l’ultimo libro della scrittrice catanzarese Maria Primerano dal titolo "Le indemoniate - Racconti fantastici di Tommaso Campanella al cardinale Richelieu" Tullio Pironti Editore. A presentare il testo, l’autrice sarà il Sindaco di Soriano, l'architetto Francesco Bartone, mentre a colloquiare con la stessa sarà lo scrittore Elia Banelli. Leggerà stralci del testo la musicista Carmen Staiano. Il libro, che nasce in occasione del 450esimo anniversario della nascita di Tommaso Campanella, è omaggio dell’autrice al padre, dottor Martino Primerano, scomparso da qualche anno, primario cardiologo della città di Catanzaro e fondatore UTIC ( terapia intensiva cardiologica dell’azienda ospedaliera Pugliese- Ciaccio), originario di Soriano Calabro ove ricoprì la carica di primo cittadino. Il libro è racconto vero e fantastico insieme. Che in mezzo a lampi di diavoli e luci chiarificanti di angeli, muovendo da Stilo a Parigi, da Soriano Calabro a Loudun, à la manière de une sarabande, corre lungo un filo ininterrotto di parole, lesto come un fiume, sfioccandosi in rivoli e rivoletti, snocciolandosi minuziosamente come i grani di un rosario, riferendo di donne religiose e aristocratiche, nobili e borghesi, ricche e povere, analfabete e popolane. A divulgare notizia dei fatti e delle cose e a tenere col fiato sospeso, mentre una nana di corte cerca di carpire magie e malefici, è un frate domenicano, appassionato di astrologia e arti occulte. Nato a Stilo, in Calabria, nel 1568, e giunto alla corte di Luigi XIII a Parigi, Tommaso Campanella, il domenicano che tiene avvinti col suo dire, è qui che muore, nel 1639, tra dèmoni e stregoni, medici ed esorcisti, monache recluse e curati dissotterrati, vicari bruciati e bimbi nati da illeciti amplessi, donne possedute dal diavolo e teatrali enfatiche simulatrici. Un testo che si rivela tra verità e profezie, musiche e danze, sabba e taranta, nuovo e imperdibile.