Torna in primo piano l’audace sperimentazione artistica di Mimmo Rotella (1918-2006) In occasione del centenario della nascita. La Fondazione Mimmo Rotella, nata nel 2000 per volontà dello stesso artista, e l’associazione culturale Mimmo Rotella Institute, fondata nel 2012 per volere di Inna e Aghnessa Rotella, hanno promosso, con il supporto della Regione Calabria, una serie di manifestazioni che celebrano in tutta Italia l’importante ricorrenza. Questo omaggio all’artista intende mettere in luce il carattere innovatore e sperimentatore della sua produzione, mostrandone il contributo alla storia dell’arte contemporanea e approfondendo diversi aspetti della sua poliedrica carriera. Per saldare il rapporto con Catanzaro, città di nascita dell’artista, sarà presentata una mostra alla Casa della Memoria Mimmo Rotella, la casa-museo restaurata e aperta dall’artista nel 2005. L’esposizione, intitolata “Mimmo Rotella in città”, sarà inaugurata domani (domenica 7 ottobre) alle 18 e sarà visitabile dall’8 ottobre prossimo al 31 gennaio 2019. Sarà idealmente legata a “Mimmo Rotella Manifesto”, la mostra monografica allestita alla Galleria Nazionale di Roma, visitabile dal 30 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019. L’intreccio di opere, documenti ed elementi biografici di “Mimmo Rotella in città” svilupperà le tappe del percorso dell’artista evidenziandone i punti salienti, con una particolare attenzione al legame tra il maestro e la sua terra d’origine. L’allestimento, studiato appositamente per adattarsi agli spazi intimi e luminosi della Casa della Memoria, mostrerà in modo chiaro il rapporto tra Rotella e le città nelle quali ha vissuto e che ha attraversato nei numerosi viaggi che hanno contribuito ad arricchire la sua esperienza umana e artistica. Gli spazi urbani sono stati, infatti, il teatro privilegiato della sua carriera, iniziata a Catanzaro proprio tra le pareti della Casa della Memoria, già abitazione della famiglia Rotella. Tramite un’accurata selezione di opere il visitatore potrà individuare le principali tecniche utilizzate da Rotella: dal décollage, inventato nella Roma dei primi anni Cinquanta, ai riporti fotografici realizzati tra Parigi e New York, agli artypos creati tra Parigi e Milano. In quest’ultima città eseguì anche i blanks, le sovrapitture e i décollages più recenti.