Enrico Vanzina è a Lamezia. Il grande regista, proprio questo pomeriggio, ha tenuto a battesimo la quinta edizione del Lamezia Film Fest ideato e diretto dal critico cinematografico Gianlorenzo Franzì. Vanzina si è amabilmente intrattenuto con gli ospiti del festival nelle antiche stanze del Chiostro di San Domenico che ospita la manifestazione. Enrico Vanzina insieme al fratello Carlo ha segnato un’epoca con i suoi film. Pellicole che hanno raccontato l’Italia con i suoi difetti, le sue virtù e sempre con un tocco di grande ironia. Molto cordiale, con modi da grande gentleman, il regista di “Sapore di mare” e di tanti altri film di successo ha spiegato perché ha accettato di partecipare al Lamezia Film Fest 5. “Questo Paese non ha memoria – ha asserito il figlio del grande Steno – allora quando ti rendi conto che ci sono manifestazioni come queste, ritengo che sia doveroso esserci. È importante dare una mano a chi ancora ama il cinema, quello vero, e ne capisce l’importanza”. Il LFF5 arriva in un momento in cui la città di Lamezia non ha né un cinema e né un teatro aperto. A questo proposito, Vanzina ha commentato: “La politica non si rende conto che fra i bisogni fondamentali della socializzazione ci sono il teatro e il cinema. La politica non comprende che servono posti di aggregazione ma, c’è da dire, che il cinema racconta meglio il mondo di come lo racconti la televisione”. Il LFF5 andrà avanti fino a sabato tra ospiti e proiezioni di film noti e di corti realizzati da autori emergenti. L’edizione di quest’anno prevede anche una novità esclusiva: il Premio Paolo Villaggio, il primo riconoscimento dedicato al grande interprete di Fantozzi che sarà assegnato a Maccio Capatonda.