Con il concerto dell'enfant prodige giapponese Kano Kojima, ha avuto inizio nell’auditorium “Experimentum Mundi” di palazzo San Giuseppe la seconda edizione del festival pianistico del cantiere internazionale di Mileto. Un appuntamento particolarmente atteso che vedrà affluire anche quest’anno nella cittadina normanna alcuni giovani artisti di fama internazionale. Kano Kojima, di soli dodici anni, che studia presso l'accademia pianistica di Imola, nel corso del concerto di ieri sera ha eseguito musiche di Scarlatti, Beethoven, Schubert, Chopin, Debussy, Prokofiev, riscuotendo i consensi e gli applausi del numeroso pubblico che affollava la sala. Nel calendario del festival pianistico - la cui direzione artistica è curata dal maestro Roberto Giordano che ad Imola nella sua qualità di vicedirettore della prestigiosa accademia internazionale si sta occupando della formazione di alcuni giovani talenti, tra cui della stessa giovanissima artista giapponese Kano Kojima - il 18 maggio figura l’esibizione della pianista olandese Gile Bae, mentre per l’otto giugno è prevista la presenza di Greta Lobefaro. Per la chiusura del festival pianistico del cantiere internazionale sarà presente a Mileto il duo “Epos”, composto da Lorenzo Bevacqua e Francesco Grano. Il tutto nel segno dei grandi valori e delle forti emozioni che riesce a trasmettere la musica attraverso la magia del pianoforte.