Un’atmosfera di emozioni e suggestioni è stata ricreata ieri a Monterosso Calabro, con il recital “Stava la Matri” portato sul palcoscenico del Teatro comunale dal coro del gruppo di preghiere “Vibo Due” della Casa del Padre. L’evento, organizzato dalla Pro loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con l’Unpli Calabria, è stato occasionato dalla festa della mamma, per omaggiare le madri e la Madre di tutte le madri. Sotto l’impeccabile direzione del maestro Gianni Colarusso, gli artisti hanno eseguito magistralmente lo “Stava la Matri”, rivisitazione in vernacolo del famosissimo Stabat Mater di Jacopone da Todi. L’opera vernacolare, scritta e musicata dallo stesso Colarusso, è stata corredata da meditazioni e dai canti “O Cruci Santa” e “Subba la Cruci”, composti da Tiziana Ceravolo. A sublimare le musiche sono state le straordinarie voci di tutto il coro, formato oltre che dai precitati autori, da: Anna Maria Giannini, Antonella Mirabello, Mariarosa Franzè, Antonella Sammarco, Giuseppe Mandaradoni, Andrea Colarusso e Michele Cavaliere. "Il recital è nato in una settimana - ha affermato il maestro Colarusso -, ma ogni pezzo ha richiesto anni di prove. Dedichiamo questo lavoro a tutte le madri che, come Maria, hanno perso un figlio". Attenta e commossa la nutrita platea, che ha dimostrato di apprezzare ogni singolo momento del recital. Soddisfatti della riuscita della manifestazione il presidente della Pro loco, Soccorso Capomolla, che ha rimarcato l’alta valenza dell’iniziativa (inquadrata nell’ambito dei cenacoli monterossini organizzati dalla stessa Pro loco), e il sindaco, Antonio Giacomo Lampasi, il quale ha sottolineato l’importanza degli eventi culturali monterossini per la crescita del territorio.