Un giovane architetto capistranese, Daniele Rizzuti, è uno dei 120 artisti italiani che, personalmente selezionati dal noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, fa parte della prima edizione de “I mille di Sgarbi”, una mostra itinerante d’arte contemporanea italiana. La selezione ha interessato artisti che vivono e creano nel territorio italiano con riferimento alla pittura, alla scultura, alla fotografia, alla ceramica e all’arte del digitale. La prima tappa della mostra, che viaggerà per tutta l’Italia, è stata inaugurata a Cervia (Emilia-Romagna) da Sgarbi alla presenza dei 120 artisti e di un folto pubblico, riscuotendo grandi consensi «Tra le opere – scrive Sgarbi sui social - che ho selezionato ci sono le fotografie dell'architetto Daniele Rizzuti, una serie dal titolo "La coda dell'occhio", che ha avuto l’ammirazione di migliaia di visitatori». La scelta sarebbe scaturita anche dall’originalità delle fotografie di Rizzuti, che immerge i corpi, stilizzati, nella luce di uno spazio infinito con rapide e morbide sfumature che concedono all’osservatore la stessa sensazione che si prova nel percepire i movimenti “con la coda dell’occhio”. Per Daniele Rizzuti, laureato in architettura all’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dipendente dell’ufficio tecnico comunale di Capistrano, il percorso artistico nel campo fotografico affonda le sue radici nell’infanzia, proseguite, poi, nel percorso universitario, durante il quale il direttore del dipartimento di architettura e territorio dell’università reggina, Gianfranco Neri, gli ha proposto ed organizzato la prima mostra personale. «Il mio percorso graduale, fatto di studio e ricerca ossessiva - dice Rizzuti - mi ha portato felicemente a Sgarbi, ma continuerà per un progressivo ed inarrestabile superamento di quanto di volta in volta sono in grado di raggiungere, traendo esperienza anche dalla mostra itinerante “I mille di Sgarbi”, che, facendo tappa in diverse città italiane tra cui Ragusa, Cortina e Trento, farà conoscere le mie opere al grande pubblico e al mondo artistico e mi farà crescere interiormente e artisticamente». Le foto di Rizzuti furono elogiate anche da Jacques Renoir, noto direttore della fotografia francese e pronipote del grande Pierre Auguste Renoir, allorquando, nel 2017, venne dalla Francia a Capistrano per visitare il “villaggio” dove nel 1881 aveva soggiornato il suo bisnonno a cui è attribuito il rifacimento della pittura murale, meglio conosciuta come affresco de “Il battesimo di Gesù nel fiume Giordano”, che si trova nella chiesa madre.