A Stefanaconi il concorso "Il mite canto delle ginestre": la classifica delle poesie più belle
Stefanaconi, in provincia di Vibo Valentia, ha salutato l’arrivo dell’estate con un grande raduno artistico organizzato dal comitato “Fior di loto”, presieduto da Sonia Demurtas. Per l’occasione è stato organizzato il concorso di poesia dal titolo “Il mite canto delle ginestre”, nato dalla silloge della poetessa Francesca Misasi, che ha visto protagonisti da tutte le parti d’Italia (Calabria, Campania, Sicilia, Sardegna, Puglia e Trentino Alto Adige). Le opere presentate, di grande livello artistico, hanno letteralmente incantato sia il pubblico che la giuria. L’evento è stato presentato – oltre che da Sonia Demurtas – dalla docente Marcella Mellea, dalla consigliera di parità della Provincia Maria Pia Scafuro, dal console della Calabria Francesco Saverio Capria. L’intervento, nel corso della serata, di Maria Pia Scafuro è stato particolarmente gradito dalle donne in sala. La giuria, dopo un accurato esame delle opere, ha stilato la classifica delle più belle poesie. Il primo posto per il vernacolo è andato a Francesco Defina con l’opera “Undi di lu mari”, mentre il primo premio, sezione italiano è stato assegnato alla poesia di Enzo Farina. Al secondo posto si è classificata Caterina Morabito, con la poesia “Vento dolce sui fiori” ed al terzo Antonella Daffinoti con la lirica “Il triste viaggio”. Quarto posto, invece, per la giornalista Lucia De Cicco con l’opera “La linea sottile”. Ha ricevuto invece una scultura di Maria Vigliarolo la scrittrice Merilia Ciconte, a seguire: Antonietta Pullulano, Anna Alfano, Licia D’Urzo, Natale Miriello, Giovanan Azzarone, Mario Stabile, Concetta Famà, Pina Antonucci, Alfredo Perciacante, Carla Croce e molti altri. Mentre il premio della critica è stato assegnato a Maria Teresa Infante per la poesia “Senz’alba”. Il premio speciale donna è stato invece attribuito a Maria Luigia Unida con la poesia “La mia libertà”. Molti sono stati i premi assegnati ad artisti bravissimi come Pantaleone Rombolà, Maria Vigliarolo, Giusy Staropoli. A portare il suo saluto il sindaco Salvatore Solano, il quale è anche presidente della Provincia di Vibo Valentia. La manifestazione è stata allietata dalla giovane musicista Martina Scrugli, mentre la lettura di alcuni versi è stata curata dal poeta Giuseppe Buro. La serata è stata arricchita dalla mostra di Maria Vigliarolo. A concludere l’evento è stato invece il parroco di Stefanaconi, Padre Carmelo Andreacchio.