Caro amico ti scrivo..., social e messaggi via internet hanno cancellato questo modo di comunicare, trasformandolo la scrittura in brevissimi testi, spesso formulati anche con semplici caratteri, emoticon, parole abbreviate. Le nuove generazioni difficilmente conosco questo «vecchio» modo di comunicare, così importante per le generazioni passate e così superato dalle evoluzioni. Ma in piena emergenza, mentre il mondo resta chiuso in casa per affrontare la pandemia, c'è chi riscopre questo straordinario metodo. Tutto parte da un Comune dell’entroterra crotonese, Cotronei, che ha deciso di suggerire un’interessante iniziativa per affrontare al meglio le giornate da trascorrere tra le mura domestiche. L’Amministrazione comunale ha pensato bene di bandire un «Torneo epistolare» per dimostrare che «il Covid-19 non frena le esperienze culturali». Il vicesindaco con delega alle Politiche scolastiche, Isabella Madia, ha invitato tutti a partecipare: «Riscoprire il gusto di riprendere una penna in mano - ha detto - ed affidare ad una lettera le sensazioni, le preoccupazioni, i sentimenti provocati e suscitati da questo particolare momento che ci vede costretti a stare a casa e in molti casi lontani dai nostri affetti più cari. Come si faceva un tempo, insomma, prima dell’avvento di smartphone e tablet, raccontarsi attraverso la scrittura». L’idea è originale, apre la mente e consente di guardare alle interminabili giornate in casa in maniera diversa: «In questo momento di significativi cambiamenti - sottolinea Madia - isolati dalla vita sociale e con tanto tempo a disposizione, può capitarci di riscoprire il fascino di certe cose del passato, come vecchi dischi, vecchi film, vecchi giochi da tavolo. Anche la scrittura di una lettera può essere un modo diverso, dalle suggestioni antiche, per avvicinarci a un amico, a un parente lontano (che in questa situazione non possiamo certo incontrare) per raccontargli quello che ci sta accadendo, la vita quotidiana, le nostre impressioni, le sensazioni, lo smarrimento, le risorse, le speranze e i proponimenti per il futuro. Oppure - aggiunge il vicesindaco - possiamo ripescare un fatto vecchio, un ricordo, un mistero, un amore o qualsiasi cosa vogliamo condividere con qualcuno». Per molti, la sfida più complicata è quella di prendere carta e penna, chiudendo chat ed e-mail ed aprendo la fantasia allo scorrere della scrittura sul foglio bianco. C'è tempo per presentare gli elaborati fino a venerdì 15 maggio. Possono partecipare tutti, adulti e bambini, scegliendo liberamente il destinatario. Le dieci lettere più significative saranno pubblicate sul sito del Comune di Cotronei e sulla pagina dedicata di Facebook, aprendo anche un canale di interazione tra vecchi e nuove forme di comunicazioni che potranno scoprire, in questo modo, di guardarsi reciprocamente con meno diffidenza in un percorso tra passato e presente.