Da ieri il parco archeologico di Mileto-antica che sorge sulla città rasa al suo dal catastrofico terremoto del febbraio 1783, dove sono custoditi i resti della Cattedrale e dell’Abbazia della SS. Trinità, è nuovamente fruibile e quindi è ritornato ad essere palestra di cultura per gli amanti del bello, nonché culla della memoria dove sono conservati i frammenti di un passato glorioso che sotto Ruggero Il Normanno, che la scelse come sua residenza, ha consentito a Mileto di recitare il ruolo di capitale dell’arte e della cultura dell’estremo mezzogiorno d’Italia. Al Parco archeologico di Mileto antica, progettato e in gran parte finanziato nel 2011 all’epoca dell ‘amministrazione Varone, è in larga parte legato lo sviluppo del turismo culturale del territorio finora sfruttato solo in parte. Una risorsa notevole di cui non si può fare a meno se veramente si hanno a cuore le sorti della comunità che per crescere e progredire deve saper sfruttare al massimo tutte le sue potenzialità. La sua gestione è attualmente affidata all’associazione Culturale Mnemosyne presieduta da Cristiana La Serra che ha anche curato la cerimonia di riapertura. In apertura dell’evento - condotto dall’archeologa Mariangela Preta – il sindaco Salvatore Fortunato Giordano nel suo indirizzo di saluto ai presenti ha sottolineato che “il parco archeologico della Città di Ruggero segna metaforicamente la ripresa culturale delle nostre comunità”, nonché illustrato gli impegni futuri dell’amministrazione comunale per valorizzare ulteriormente il sito, “unico nel suo genere” . Tra questi - tenuto conto che il territorio è sede di diocesi e il luogo dove è nata e vissuta la Serva di Dio Natuzza Evolo - in primo luogo figura il progetto dei “Sentieri della spiritualità”. Un percorso davvero suggestivo “attraverso la creazione - ha sottolineato Giordano - di percorsi culturali ambientali che puntano alla “valorizzazione dei sentieri che da centinaia di anni collegano Mileto Antica con Paravati e con Mileto”. Alla ripresa delle attività del Parco sono intervenuti, tra gli altri, prefetto Francesco Zito, il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea Luigi Renzo, il presidente della Provincia Salvatore Solano e altre autorità Al termine della cerimonia di riapertura e delle prime visite guidate il Cantiere musicale internazionale, diretto da Roberto Giordano, ha tenuto un applaudito concerto dedicato al grande maestro Ennio Morricone.