Grande festa per l’Uici vibonese, in vista dei cento anni dalla nascita dell’associazione nazionale, ha celebrato l’assemblea dei soci e ha insignito di una medaglia celebrativa sette personaggi distintisi per particolare vicinanza a quanti vivono con disabilità visiva. Stamattina a Palazzo Gagliardi sono giunti i vertici nazionali con il presidente nazionale Mario Barbuto, il presidente regionale Pietro Testa, la delegata per il Sud, Linda Legname, la referente dell’agenzia per le prevenzione della cecità, Luciana Lo Prete. A moderare gli interventi, il deus ex machina della sezione vibonese, Paolo Massaria. A fornire il benvenuto a tutti i presenti, il presidente della sezione vibonese, Rocco Deluca. Barbuto ha ripercorso le tappe della nascita dell’Uici e la mission. “Uno dei primi obiettivi fu quello di raccogliere tutti i ciechi d’Italia, dare loro un supporto una risposta. Molti di loro vivevano dell’elemosina della gente per la strada. La cecità era un peso economico, una vergogna, una disparità sociale non accettata. L’UICI ha sempre pensato ai ciechi come soggetti attivi. Inserirli nel circuito delle attività produttive. Ciechi cittadini normali con i loro diritti e doveri. Ecco i premiati: Michelangelo Mirabello (ex Consigliere Regionale); Maria Limardo (Sindaco di Vibo Valentia); Salvatore Solano (Presidente della Provincia di Vibo Valentia); Domenico Costa (Docente in Pensione); Maurizio Bonanno (Giornalista); Angelo Pisano (Volontario); Antonio La Gamba (Scultore)