Prestigiose le sedi: il Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia, il Convento domenicano con il polo museale di Soriano, il Sedile dei nobili a Tropea
Il Coronavirus non ferma la cultura. E Vibook riparte anche quest'anno, seppur in modo differente, malgrado le restrizioni imposte dai vari Dpcm del governo. La manifestazione culturale, dunque, non alzerà bandiera bandiera bianca ed il programma è stato presentato questa mattina nella sala consiliare di Palazzo Luigi Razza, alla presenza del sindaco Maria Limardo e dell’assessore alla Cultura Danila Rotino. Ovviamente, tutto si realizzerà nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza che la pandemia impone.
I dettagli
E sarà un’edizione ridotta – solo tre giorni di eventi dal 18 al 20 dicembre – e con il pubblico che dovrà essere necessariamente convocato via web attraverso le pagine social. Ma gli aspetti organizzativi e, per certi versi, spettacolari – come spiegato – saranno ugualmente importanti e numerosi, potendo contare anche su luoghi storici come il Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia, il Convento Domenicano con il Polo Museale di Soriano, il Sedile dei Nobili a Tropea. Circa 40 gli autori che con le loro pubblicazioni si alterneranno affrontando l’analisi critica degli studenti della sezione Comunicazione del Liceo Classico Morelli di Vibo Valentia, a conferma di una formula originale che tanto consenso ha ricevuto lo scorso anno, e le domande dei giornalisti. Presenti anche importanti personaggi del panorama editoriale nazionale, come lo scrittore Mimmo Gangemi, il procuratore Nicola Gratteri, l’attore Vincenzo Bocciarelli. ViBook edizione 2020 è soprattutto un’edizione ipertecnologica.
Plauso
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Maria Limardo, la quale ha inteso sottolineare l’importanza delle iniziative culturali che devono essere un elemento distintivo della città. Il fatto, poi, che ViBooK punti alla promozione della lettura tra i giovani, è – a giudizio del sindaco – un elemento ulteriore di plauso per questa iniziativa, che, oltretutto coinvolgendo quest’anno anche luoghi del territorio come Soriano e Tropea, contribuiscono a riportare Vibo Valentia a quel suo ruolo storico, ma negli anni passati trascurato, di punto di riferimento di una precisa area geografica della Calabria. Il coinvolgimento dei giovani e l’utilizzo delle nuove tecnologie è stato poi messo in evidenza dall’assessore alla Cultura Daniela Rotino, che ha evidenziato l’aspetto innovativo di un’iniziativa di alto spessore come dimostra di essere questa “Bella Fiera del Libro”. Infine, un particolare “plauso” il sindaco lo ha rivolto agli organizzatori nell’essere riusciti a far tornare a Vibo Valentia il procuratore Gratteri proprio il 19 dicembre, ad un anno esatto dall’operazione “Rinascita Scott”: “Un’idea geniale – ha dichiarato Maria Limardo – perché evidenzia un principio importate: cultura e legalità sono un binomio inscindibile!”.
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