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Francavilla e Filadelfia, l'unione sognata da Giovandomenico Barone

Si è svolta nella splendida cornice dello spazio antistante la chiesa di San Foca a Francavilla Angitola la presentazione del libro "Rimembranze” di Giovandomenico Barone, pubblicato dalla sua famiglia, a 15 anni dalla sua scomparsa. Una serata commovente aperta dal sindaco, Giuseppe Pizzonia: «La speranza dell’avv. Barone è stata sempre quella di vedere le due comunità unite. Il suo è un testo molto importante per noi amministratori perché invita a riflettere su quanto sia auspicabile la vicinanza tra Francavilla e Filadelfia».

E’ stato Franco Torchia, direttore del Centro di cultura e tradizioni popolari francavillesi, a presentare il libro con una brillante relazione: «Rimembranze è stato scritto come recupero della genesi famigliare – ha affermato - ma nel suo contenuto va ben al di là, offrendo al lettore tracce importanti di quel rapporto tra due comuni vicini che, a partire dal 1783, anno del terribile flagellum che distrusse l’antica Castelmonardo, con la costruzione della nuova Filadelfos sul Piano della Gorna, ebbero più frequenti occasioni d’incontro e perché no, anche di scontro. Un libro in cui l’avvocato rivendica, e lo sottolinea con orgoglio, nelle interessanti pagine, le sue origini francavillesi. E lo fa partendo da quella Rachele Boragina, sorella di suo nonno Vincenzo e da Isabella Lombardo, vissuta tra la metà dell’Ottocento e gli anni Cinquanta del ‘900».

Non solo, dunque, un lavoro sulla propria famiglia, ma un libro che vuole essere uno spaccato sulla vita delle due comunità limitrofe, le quali, al di là degli inevitabili campanilismi, sono state sempre indissolubilmente legate.

«Persona poliedrica, liberale dinamico e progressista – ha sottolineato Giuseppe Serraino, presidente del circolo “Piero Gobetti” – l’avv. Barone è stato sempre l’uomo del dialogo e della mediazione. Uno storico, ma anche un politico lungimirante per i nostri territori». A intervenire anche Vito Rondinelli, presidente dell’Istituzione comunale Castelmonardo, che ha ricordato l’impegno profuso dall’autore anche nell’attività culturale delle due comunità; e Rosetta Chiaravalloti, presidente dell’associazione “Filadelfia Nostra”: «Personaggio di indubbio rilievo l’avv. Barone, dalla grande cultura storica e umanistica, messa sempre generosamente a disposizione di tutti». Al termine della presentazione, il sindaco ha donato lo stemma di Francavilla Angitola alla sig. Elena Mastronardi Barone.

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