Si avvicina un nuovo appuntamento con la grande prosa al Teatro Politeama di Catanzaro. Martedì 15 marzo, alle ore 21, sarà la volta di “Morte di un commesso viaggiatore”, il celebre dramma di Arthur Miller per la traduzione di Masolino D'Amico, con protagonista Michele Placido, nei panni di Willy Loman, chiamato a sostituire Alessandro Haber che ha rinunciato per motivi di salute. Al suo fianco Alvia Reale è, sul palco, la moglie di un uomo che interpreta il sogno e al tempo stesso l'incubo americano per antonomasia, fra la costruzione delle proprie fortune e il fallimento sempre in agguato, il tentativo di scalata sociale e la freddezza priva di sentimenti di un capitalismo calcolatore che al tempo stesso esalta e annienta l'individuo.
"La Morte di un commesso viaggiatore è la storia di un piccolo uomo e del suo sogno più grande di lui - sottolinea Leo Muscato nelle sue note di regia -. Mischia verità e allucinazione, si svolge contemporaneamente sulla scena sotto gli occhi del pubblico e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. E' una tragedia moderna che rivela il lato crudele del sogno americano”.
Masolino D'Amico sottolinea che “agli inizi degli anni 2000 la rivista Time elencò i dieci lavori teatrali più significativi del Novecento: il primo posto assoluto toccò ai Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, il secondo andò alla Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Senza dubbio, è la grande commedia americana, quella che gli americani sentono come più autenticamente loro. Ripresa in continuazione in tutto il mondo, rappresenta una macchina di teatro che è rimasta appassionante e attuale oggi, come ai giorni del suo debutto”.