La Calabria deve riappropriarsi della sua grandezza. Una ricca mostra documentaria a Lamezia
Lamezia Terme, la Calabria, tutto un Meridione, in realtà, che oggi più che mai è chiamato a una ridefinizione della propria identità, stanno finalmente riappropriandosi del poeta Franco Costabile, per troppo tempo dimenticato o relegato ai margini di una espressione poetica “secondaria”, subordinata. Invece, grazie alle numerose iniziative che già da mesi hanno preso il via a Lamezia (e non solo) in occasione del centenario della sua nascita, Franco Costabile torna a far parlare di sé a generazioni nuove, anche con i linguaggi più aggiornati che il panorama artistico e letterario calabrese può offrire. E la sua poesia, nota soprattutto per i tratti più malinconici di quei temi di tutto un mondo che – forse – non c’è più (l’emigrazione, la povertà, le sopraffazioni dei poteri locali) si sta riscoprendo come più complessa di quanto sembrasse, e forse la stessa etichetta di “poesia neorealista” non gli basta più. Celebre il suo rapporto con Giuseppe Ungaretti – ma in realtà in contatto, soprattutto a Roma, con i più importanti circoli letterari degli anni Sessanta –, Franco Costabile nacque il 27 agosto del 1924 a Sambiase e morì nella Capitale, suicida, nel 1965. Era noto soprattutto per la raccolta «La rosa nel bicchiere», pubblicata nel 1961 per Canesi. Ma ancora fino a qualche mese fa non era semplice rileggere le sue poesie: ecco perché la nuova edizione di Rubbettino – «La rosa nel bicchiere. Tutte le poesie» – ha recuperato un lungo filo editoriale da troppo tempo interrotto e, per quanto manchi ancora un’edizione critica, l’introduzione di Aldo Nove e la curatela delle poesie disperse da parte di Giovanni Mazzei consentono un’adeguata collocazione del poeta nel suo contesto storico e letterario. Proprio Mazzei, tra l’altro, già da fine 2023 si è fatto promotore, con numerose altre realtà del Lametino e della Calabria, del Comitato per le celebrazioni del centenario di Franco Costabile che ha già visto, e continua a vedere, decine e decine di iniziative tra reading, seminari, proiezioni cinematografiche, installazioni artistiche. Il poeta, per esempio, è stato ricordato anche durante il Festival Trame, per l’afflato più “civile” della sua poesia; al festival delle Invasioni, a Cosenza, è stato riproposto lo storico spettacolo del compianto Antonello Antonante, «Una rosa ancora rossa», ispirato alla vita e alle opere del Costabile; una mostra documentaria, con la sua produzione letteraria, carteggi e materiali rari recuperati, prenderà l’avvio a fine agosto nella Biblioteca comunale lametina, a cura di Antonio Vescio e del Centro di documentazioni e studi su Lamezia e il comprensorio lametino; sempre a Lamezia si attende poi l’evento del 27 agosto, giorno della nascita del poeta; al Museo d’arte e del bosco della Sila, ancora, la mostra fotografica di Mario Giacomelli, “Camera oscura”, con 25 scatti della serie “Il canto dei nuovi emigranti”, componimento del poeta per il quale il celebre fotografo realizzò l’emozionante lavoro fotografico, e infine alcune residenze artistiche. Tanti, dunque, gli appuntamenti che continuano a svolgersi nell’anno del centenario, e ancora, nel bel pieno dell’estate, altre iniziative sul poeta si attendono nel contesto dei numerosi festival e delle rassegne estive che animano i borghi e i paesi dell’intera regione.