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Mongiana, l'Accademia Mathesis ha ricordato quattro illustri matematici

Una giornata di approfondimento scientifico nell'elegante cornice del Parco di Villa Vittoria. Ricordate figure del calibro di Mauro Francaviglia, Jaques Guenot, Gaetana Restuccia e Salvatore Rao

Nell’elegante cornice del Parco di Villa Vittoria, situato nel cuore delle Serre calabresi, si è svolta una giornata di approfondimento scientifico di alto profilo organizzata dall’Accademia Mathesis, presieduta dal professore Vincenzo Iorfida, con la collaborazione del Tenente Colonnello Rocco Pelle, comandante dei Carabinieri Forestali di Mongiana.

L’incontro, concepito come una commemorazione accademica dei quattro illustri matematici Mauro Francaviglia, Jaques Guenot, Gaetana Restuccia e Salvatore Rao, ha rappresentato un momento di convergenza tra matematica pura, fisica e biodiversità, arricchito dalla partecipazione di studenti, studiosi e relatori accademici, provenienti dalle Università di Urbino, Napoli, Cosenza, Messina e Reggio Calabria. Gli studiosi, nell' occasione, hanno contributo ad approfondire molti aspetti che hanno contraddistinto questi illustri matematici .

Il Ten. Col. Rocco Pelle ha aperto i lavori con un intervento di benvenuto, esponendo il ruolo cruciale e multidisciplinare del Corpo Forestale nell’ambito della tutela della biodiversità e della conservazione degli ecosistemi con uno sguardo specifico alle pratiche ecologiche adottate nel contesto di Mongiana. Il Colonnello ha illustrato le strategie di gestione e salvaguardia implementate dai Carabinieri Forestali, evidenziando il valore di questo incontro come occasione di scambio accademico per capire come la matematica possa fungere da strumento di analisi e supporto decisionale nei modelli di previsione degli equilibri ecosistemici e nella gestione sostenibile degli habitat naturali.

Successivamente, il professore Iorfida ha omaggiato la memoria dei quattro matematici commemorati attraverso un intervento a carattere scientifico per tracciarne un quadro del loro apporto epistemologico e ponendo l’accento sui tratti distintivi del loro importante impegno nella ricerca matematica e fisica, soffermandosi, in particolare modo, sui lavori e sull’influenza teorica e applicativa, avuta nella comunità accademica dei prof. Mauro Francaviglia e Jaques Guenot.
Un impatto notevole ha avuto l'intervento del professore Giovanni Molica Bisci, docente presso l’Università di Urbino “Carlo Bo”, nel mettere in luce la figura accademica della prof.ssa Gaetana Restuccia, la sua carriera e i suoi fondamentali contributi scientifici. Altrettanto toccante e coinvolgente è stato il ricordo della figlia Gioia Failla, docente di Geometria presso l'Università di Reggio Calabria, che ha aggiunto un elemento personale e commovente alla celebrazione, sottolineando l'eredità emotiva e intellettuale lasciata dalla prof.ssa Restuccia.

L’intervento della dirigente scolastica, Elisa Savarese, in collegamento da Castellammare di Stabia, ha messo in luce non solo il profilo accademico del prof. Salvatore Rao, ma anche il suo lato umano. Ha condiviso aneddoti personali che hanno contribuito a rivelare l’approccio caloroso e l’umanità che ha caratterizzato le sue interazioni con studenti e colleghi. La passione e l’entusiasmo del prof. Rao per l’insegnamento, insieme alla sua disponibilità ad ascoltare e supportare gli altri, hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di molti. Questo aspetto umano ha reso la sua figura non solo un riferimento accademico, ma anche una fonte di ispirazione e affetto per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.
La ricostruzione della figura scientifica di Jacques Guenot, presentata nel messaggio di Delly Fabiano, docente di Geometria all’Università della Calabria, si è distinta per la sua empatia e meticolosità. La docente ha saputo cogliere non solo i risultati accademici e le innovazioni del prof. Guenot, ma anche il suo carattere e il suo approccio alle sfide scientifiche. Le parole della Fabiano hanno messo in evidenza l’impatto umano e intellettuale che Guenot ha avuto su colleghi e studenti, creando un ritratto completo e coinvolgente della sua eredità. Questo approccio ha reso il messaggio non solo informativo, ma anche profondamente toccante, celebrando così la vita e il lavoro di un grande matematico con una prospettiva personale e autentica.

Anche il messaggio del professor Vincenzo Ciancio, già direttore del dipartimento di Matematica dell’Università di Messina e di Cosenza, ha messo in risalto l'importanza e l'attualità delle quattro figure scientifiche discusse, con particolare enfasi su Gaetana Restuccia e Mauro Francaviglia. Ciancio ha sottolineato come le loro ricerche e il loro approccio innovativo continuino a influenzare il campo della matematica contemporanea. La sua analisi ha non solo evidenziato i contributi specifici di Restuccia e Francaviglia, ma ha anche richiamato l'attenzione sulla rilevanza delle loro idee nel contesto attuale, dimostrando così quanto le loro opere siano ancora fondamentali per le nuove generazioni di studiosi. Questo richiamo all’eredità viva e dinamica delle loro figure ha arricchito ulteriormente la celebrazione rendendo omaggio a due scienziati che hanno segnato profondamente il panorama accademico.
Particolare rilevanza ha avuto la partecipazione degli studenti del Liceo Scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia, accompagnati dalle docenti di matematica prof.ssa Sabina Buono e prof.ssa Angiola Tavella, che hanno reso testimonianza diretta ricordando i loro docenti durante gli studi universitari. La conference, occasione di spiccato valore formativo in una dimensione didattica relazionale, ha offerto ai giovani l’opportunità di confrontarsi con persone di alto valore scientifico.

La giornata si è conclusa con una visita approfondita del Parco di Villa Vittoria durante la quale i partecipanti hanno potuto osservare le attività di conservazione della biodiversità che vengono quotidianamente implementate nel sito. Questo contesto ha offerto un’esperienza immersiva e di riflessione critica sull’importanza della ricerca scientifica anche come strumento per la protezione e la valorizzazione del patrimonio naturale.
La conference ha quindi esemplificato un modello di collaborazione tra enti accademici, istituzioni territoriali e nuove generazioni, rafforzando il dialogo interdisciplinare tra matematica e scienze ambientali e perpetuando l’eredità intellettuale di Francaviglia, Guenot, Restuccia e Rao.

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