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Scomparsa del filosofo Lorenzo Infantino, Scoppa: "Grande intellettuale ma anche compagno di battaglie culturali"

"La scomparsa di Lorenzo Infantino mi colpisce profondamente. È stato infatti non solo un grande intellettuale, ma un amico, un compagno di battaglie culturali e un punto di riferimento costante. Insieme abbiamo realizzato progetti straordinari, uniti dalla passione per la libertà e dalla volontà di diffondere il pensiero liberale". Inizia così il ricordo di Lorenzo Infantino, economista, filosofo sociale e tra i più influenti interpreti del liberalismo classico in Italia, da parte di Sandro Scoppa, presidente sia di Confedilizia Calabria sia della Fondazione "Vincenzo Scoppa".

"Tra i momenti più significativi del nostro percorso comune, ricordo con particolare emozione l’inaugurazione, nel novembre 2010, di via Ludwig von Mises a Soverato, la prima strada al mondo dedicata al grande economista e scienziato austriaco. Un'iniziativa nata dalla nostra convinzione che le idee liberali dovessero trovare spazio anche nei luoghi della quotidianità, per ricordare a tutti l’importanza della libertà individuale. E non ci siamo fermati lì: insieme abbiamo realizzato anche la piazza Ludwig von Mises a San Floro, un altro traguardo che testimonia il nostro impegno comune".

"Lorenzo - ha poi ricordato Scoppa -  era uno studioso di straordinaria profondità, capace di affrontare con rara eleganza le questioni più complesse, con una fiducia incrollabile nella libertà come fondamento della civiltà. Nelle iniziative della Fondazione Vincenzo Scoppa, ha lasciato un segno indelebile, contribuendo con il suo sapere e la sua passione alla crescita della Scuola di Liberalismo "Ludwig von Mises" di Catanzaro, della rivista Liber@mente, alla quale ha sempre offerto contributi di grande valore, ha dato un'impronta unica con analisi lucide e prospettive originali. E come presidente della giuria del Premio Internazionale Liber@mente, ha saputo valorizzare il merito e premiare chi ha contribuito alla diffusione della cultura liberale. Ma Lorenzo era anche un amico generoso, sempre pronto al confronto, al dialogo, al consiglio sincero. Con la sua umiltà e la sua capacità di rendere accessibili concetti complessi, riusciva ad avvicinare chiunque alla cultura liberale. Il suo esempio, il suo pensiero e il nostro impegno comune resteranno vivi".

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