
«Casa Berto non è mai stata solo un luogo fisico. È una soglia. Mio padre l’ha voluta, questa terra, per proteggere un’idea di verità e libertà. Oggi arriva qui chi cerca un tempo diverso, un Sud non pittoresco, ma consapevole e da amare. Questo decimo anniversario è una risposta collettiva a certe mancanze del nostro Sud che solo nella vera conoscenza esprime però la sua vera essenza: dieci edizioni in cui abbiamo condiviso cultura, paesaggio e cura come forma di presenza. Ringrazio chi ci ha accompagnato fin qui e chi ci aiuterà a continuare»: parla così Antonia, figlia di Giuseppe Berto, che è più che custode del suo “buen retiro” calabrese, quella patria dell’anima scelta dal padre. “Casa Berto” a Capo Vaticano (Ricadi) dal 2015 torna, sul finire dell’estate, ad animarsi, in dieci anni di dialogo ininterrotto con autori, artisti, giornalisti e pubblico appassionato che ama ritrovarsi in quel luogo unico, spazio vivo di sempre nuove ispirazioni, amicizie, incontri.
Da giovedì a domenica, con un’aggiunta, per la prima volta, di un appuntamento extra il 20 settembre, la dimora dell’autore de «Il male oscuro», a picco sulla costa tirrenica della Calabria, accoglierà la decima edizione del festival «Estate a Casa Berto», diretto da Antonia Berto e Marco Mottolese. Un’edizione speciale per festeggiare i dieci anni in cui autori di ogni genere sono “scesi” sulla punta dello Stivale per un generoso gesto collettivo di ascolto ma anche riconoscenza verso un Sud che ha ancora la capacità di custodire storie, legami e tradizione.
Musica, teatro, cinema, letteratura e pensiero critico si alterneranno nel giardino di Casa Berto all’interno di un programma in grado di mescolare generi diversi che, accesi i riflettori, si ricompongono sotto il cielo di un “Family festival” che da dieci anni porta in dote la capacità di ascoltare tutte le voci. Tra gli ospiti: Emanuele Trevi, Massimo Sideri, Antonio Padellaro, Rodrigo D’Erasmo, Iaia Forte, Isabella Ragonese, Niccolò Ammaniti, Gianluca Jodice, DAP (Andrea D’Apolito).
Si comincia giovedì con «Il dominio della luce» (Woodworm/Wudz), reading-concerto di Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo, originalissimo progetto dai toni vintage ispirato al tema della luce come forma di resistenza; un disco anche in vinile accompagnato da un libro con testi di scrittori e artisti quali Vasco Brondi, Chiara Gamberale ed Emanuele Trevi. A seguire, la proiezione di «Rosa – Il canto delle sirene», debutto del 2022 alla regia dell’attrice Isabella Ragonese, la quale ha voluto accompagnare il suo film aprendone la proiezione. Venerdì 29 Iaia Forte porterà in scena «Tony Pagoda», personaggio creato da Paolo Sorrentino che l’attrice rilegge in chiave femminile e teatrale all’interno di una pièce in scena per la prima volta in Calabria. Sarà anche presentato «Tutto ha la sua ora» (Solfanelli Editore), il nuovo libro di uno dei principali conoscitori dell’opera di Berto, Pierfranco Bruni. La serata si chiuderà con il classico “cineforum” del festival e la proiezione di «Le Déluge», pluripremiata pellicola del regista Gianluca Jodice il quale, presente, ne racconterà la genesi.
Sabato si aprirà con Antonio Padellaro che, in dialogo con Giancarlo Loquenzi, presenterà il suo ultimo libro «Antifascisti immaginari» (PaperFirst, 2025). A seguire, la lectio magistralis di Massimo Sideri sul pensiero di Calvino e l’intelligenza artificiale, con la presentazione de «Il cavaliere artificiale» (Luiss University Press). In serata lo scrittore Niccolò Ammaniti presenterà, in straordinaria coppia con Emanuele Trevi, il suo prezioso documentario «The Good Life», girato in India.
Domenica 31 agosto, anteprima nazionale del nuovo libro di Emanuele Trevi, «Mia nonna e il conte» (Solferino Editore): per la terza volta lo scrittore Premio Strega sceglie «Estate a casa Berto» per presentare in anteprima un suo lavoro, proprio a testimonianza del rapporto intenso con il festival.
In serata chiusura in musica con il suggestivo concerto di DAP, pseudonimo di Andrea D’Apolito, «Volcanoes», perfetto sulla terrazza naturale affacciata sulla Costa degli Dei e sulle isole Eolie ma soprattutto di fronte a Stromboli.
L’ evento speciale di sabato 20 settembre sarà «Pare brutto», spettacolo di poesia e performance firmato da Ilaria Amodio (alias Inaria), accompagnato da «Blu ciano», mostra fotografica di Rosy Suppa, progetto che propone uno sguardo personale e impegnato su tematiche sociali e ambientali. Un finale in equilibrio tra voce femminile, Sud e ironia dolceamara.
Il progetto Estate a Casa Berto è realizzato con il patrocinio del Comune di Ricadi, con il sostegno della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia ed è parte del Cluster Culturale Turistico CulTuDei, per la valorizzazione integrata della Costa degli Dei.
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