Emergenza acqua per l'agricoltura Crotonese. A lanciare l'allarme è il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro che ancora una volta lamenta il mancato aumento delle forniture d'acqua al sistema irriguo agricolo crotonese da parte della società A2A che gestisce i bacini idroelettrici silani. "Si registra ancora una situazione di incertezza e di sofferenza per gli agricoltori del crotonese impegnati in questi giorni nella piantumazione in particolare dei finocchi, ortaggi rappresentano una fetta importante dell’economia locale", dichiara Molinaro che si rivolge alla Regione per superare l'emergenza. La Coldiretti Calabria torna a chiede di rivedere le concessioni per l'utilizzo dell'acqua che risalgono al 1968. Ma per Molinaro "l’atteggiamento della società A2A si è basato sulla pretesa di “bei soldini” per concedere, quasi fosse un regalo, l'acqua agli agricoltori che devono fare i conti con i cambiamenti climatici". "Già da giugno – continua - la Regione Calabria era stata informata ma non si è giunti a soluzione. L’art. 167 del D.Lgs 152/2006 - ricorda Coldiretti - stabilisce che il bene pubblico acqua va utilizzato in primis per l'idropotabile, poi per l'agricoltura ed in ultimo per l'idroelettrico".